Savoca e Forza d’Agrò


Sàvoca è un comune italiano di 1.821 abitanti della provincia di Messina in Sicilia. Savoca, borgo arroccato sopra un colle bivertice roccioso. Città d’arte e “paese dalle sette facce”, dal 2008 è inserita nel circuito dei Borghi più belli d’Italia. Ha un’economia prevalentemente agricola che però si sta votando al turismo culturale. Sussistono coltivazioni di agrumeti, vigneti, uliveti, frutteti, mandorli, ortaggi e, allevamenti rurali di bovini, pecore, capre e suini. Conserva, nel suo territorio, antiche vestigia di origine medioevale, rinascimentale e barocca. È famoso anche perché possiede una cripta in cui sono custodite ed esposte le salme imbalsamate di alcuni notabili del paese risalenti ai secc. XVIII e XIX e, per essere stato scelto come set di numerosi film di grande successo, come il Padrino di Francis Ford Coppola del 1972 e La vita rubata del 2007. Conserva, nel suo centro storico, i ruderi di un’antichissima sinagoga medioevale, trasformata in civile abitazione dopo il 1470.

Forza d’Agrò è un comune italiano di 914 abitanti fa parte del comprensorio della Valle d’Agrò e all’Unione dei Comuni delle Valli ioniche dei Peloritani ed è situato su un cucuzzolo alla quota di 420 m s.l.m.
I monumenti più rilevanti sono la chiesa madre, dedicata alla Santissima Annunziata (secolo XVI), il convento Agostiniano, la chiesa della Santissima Trinità ed il castello normanno (XIV secolo), del quale rimangono soltanto dei ruderi. Come un balcone sul mare Jonio, dal suo belvedere è possibile ammirare la costa da Messina a Siracusa, con Taormina e Castelmola, la baia di Giardini-Naxos e l’imponente mole del vulcano Etna. Nel 1971, il centro storico di Forza d’Agrò (assieme a quello della vicina Savoca) è stato anch’esso scelto da Francis Ford Coppola per l’ambientazione di numerose scene presenti in tutti i film della saga della famiglia Corleone, a partire da Il padrino.